Santissima Vergine Immacolata e Madre mia Maria, a Voi che siete la Madre del mio Signore, il rifugio dei peccatori, ricorro oggi io, che sono il più miserabile di tutti. Vi Venero, o gran Regina, e vi ringrazio di quante grazie mi avete fatto finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno tante volte da me meritato. Io vi amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto, prometto di volevi sempre servire, e di fare quanto posso, acciocché siate amata ancora dagli altri. Io ripongo in Voi tutte le mie speranze, tutta la mia salute. Accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, Voi Madre di misericordia. E giacche siete così potente con Dio, liberatemi da tutte le tentazioni, oppure ottenetemi la forza di vincerle sino alla morte. A Voi domando il vero amore a Gesù Cristo; da Voi spero di fare una buona morte. Madre mia, per l’amore che portate a Dio, vi prego di aiutarmi sempre, ma più nell’ultimo punto della mia vita. Non mi lasciate fino a tanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità. Così spero così sia.
(Indulgenza di 300 giorni, Pio IX, 7 Sett. 1854)